![](https://www.museointerreligioso.it/wp-content/uploads/2013/10/Manifesto-2013-1-e1467126725755.jpg)
Il premio Melandri al Prof. Joseph Weiler
Il Premio “Leonardo Melandri” 2013 sarà assegnato al prof. Joseph H. H. Weiler domenica 27 ottobre alle ore 16,00 presso la Sala Affrescata del Centro Residenziale Universitario di Bertinoro. Titolare della cattedra “Jean Monnet” dell’Unione Europea presso la School of Law della New York University, condirettore del “Tikvah Center for Law and Jewish Civilization” e direttore dell’European University Institute di Firenze, il prof. Weiler è il primo ebreo a ricevere il Premio “Melandri” che ogni anno il Museo Interreligioso di Bertinoro assegna a coloro che hanno contribuito alla costruzione del dialogo tra le religioni monoteistiche.
Conosciuto come rappresentante dei Paesi terzi costituiti nella causa “Lautsi contro lo Stato italiano”, inerente l’esposizione del crocifisso nelle aule scolastiche, il prof. Weiler argomentò davanti alla Grande Chambre che la valorizzazione di simboli religiosi confessionali, in ambito pubblico, è comune alla maggior parte dei Paesi europei. Come si desume dai testi di molte Costituzioni e dall’esistenza di Chiese di Stato in molti Paesi del Nord Europa, il prof. Weiler ha dimostrato che il riconoscimento della componente religiosa della propria identità storica e il trattamento non disciminatorio delle minoranze sono ampiamente compatibili sotto il profilo culturale e giuridico.
Nelle sue ricerche sui processi dell’integrazione europea, il prof. Weiler ha messo a fuoco le tematiche relative al rapporto tra lo Stato laico e il ruolo della religione nello spazio pubblico, ai diversi orientamenti costituzionali che gli Stati membri hanno adottato per definire la libertà di religione e la libertà dalla religione, al dialogo fondamentale tra credenti e laici nella definizione di una società autenticamente pluralista e multiculturale. Questi temi saranno affrontati dal prof. Weiler nel suo intervento La Libertà religiosa in Europa: il dialogo tra credenti e non credenti.
Già nel saggio Un’Europa cristiana, il prof. Weiler sosteneva che inserire il richiamo alle “radici cristiane” nel Preambolo della nuova Costituzione europea avrebbe consentito all’Europa di riconoscere uno degli elementi centrali nell’evolvere della propria civiltà. Un’Europa cristiana non solo rispetta ugualmente e in modo pieno credenti e laici, cristiani e non-cristiani, ma adotterebbe dal punto di vista normativo i valori di pluralismo sui quali è nato il progetto di un continente europeo unito,mettendo al centro della propria identità i due valori fondamentali che uniscono credenti e laici: la libertà della religione e la libertà dalla religione.